agricoltore durante le dimostrazioni contro le quote latte stabilite dalla Unione Europea. Artù
Amerio, il padre della vittima, inscena un suicidio per passare in clandestinità e trasformarsi da
mite coltivatore diretto in imprevedibile ed incombente minaccia per le tre più altre cariche dello
Stato, considerate dall'uomo i veri responsabili della morte del figlio.
Tra isterismi istituzionali e attentati preparati con scrupolosa attenzione, la vendetta di Artù
Amerio sembra compiersi. Solo il maresciallo Lamberti non si rassegna a credere che Amerio sia
scomparso davvero tra le acque del Po. Il finale è assolutamente irrituale.