Il mio nome è Ugolino
Il romanzo racconta uno spaccato della vita del conte Ugolino della Gherardesca, dagli anni della
maturità, intorno al 1250, fino alla tragica fine (nel 1289), narrata da Dante nel XXXIII canto
dell’inferno e rivisitata alla luce delle ricerche storiche.
Libero dall’iconografia poetica, il libro narra di Ugolino uomo medioevale, imprenditore minerario
in Sardegna, politico, combattente in terra e in mare, tessitore di intrighi e chiarisce in forma di
romanzo le vicende che portarono alla battaglia della Meloria, al tradimento dell’arcivescovo
Ruggieri degli Ubaldini e alla morte per fame di Ugolino, di due suoi figli e due nipoti.
Il tessuto sociale degli anni del medioevo attraverso i quali si sviluppa la narrazione è descritto con
crudezza conforme alla realtà storica.
Massimo Gregori Grgič
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